“Grazie a Formula12 ho ritrovato fiducia in me stessa e sono tornata a sorridere”

26 Gennaio 2023

Da modella affermata, una gravidanza complicata l’ha costretta al letto, è iniziata così la sua lotta contro il peso.

Michela, 54 anni, ha ritrovato lo spirito giusto per affrontare ogni problema senza più rifugiarsi nel cibo.

Michela Giangrasso
Michela Giangrasso

Una donna in carriera.

Mi chiamo Michela ho 54 anni e da più di 40 lavoro nel mondo della moda, dello spettacolo e della televisione. Attualmente conduco un programma televisivo nell'emittente TeleSardegna dagli studi di Cagliari, mia città natale. Sono una persona dinamica, volenterosa e con un sorriso che molti definirebbero contagioso.

Il mio sorriso ha però celato negli anni momenti di grande sconforto. Non amo influenzare chi mi sta accanto con problemi personali rischiando di farli diventare problemi di tutti. Preferisco tenere duro e comunicare positività, per quanto possibile, perché l’umore si sa, è contagioso.

Michela Giangrasso da giovane

La mia carriera lavorativa ha avuto inizio molto presto quando a soli 13 anni sono entrata nel mondo della moda. Ho iniziato a sfilare per negozi di abbigliamento e per parrucchieri della Sardegna. All’età di 18 anni sono approdata sulle prestigiose passerelle milanesi, lì il mio sogno ha letteralmente preso vita.

Sfilare era ciò che mi veniva più naturale, in quel momento sentivo davvero di essere me stessa, mi piaceva, mi piacevo e stavo bene.

Per quanto se ne dica riguardo il mondo della moda, io non ho mai avuto problemi con il cibo. Ho avuto alle spalle una famiglia presente ed attenta che mi ha insegnato fin da bambina il modo corretto di mangiare. Tra alimentazione giusta e sport, mi sono sempre mantenuta in forma ed in salute senza troppi sforzi.


Abbandonato il mondo delle passerelle mi sono dedicata alla gestione e organizzazione degli eventi moda, televisione e radio. Per diversi anni sono stata esclusivista per la regione Sardegna del più prestigioso e conosciuto Concorso di bellezza: il Concorso Nazionale Miss Italia.

La mia carriera mi ha sempre dato grandi soddisfazioni ed io mi sentivo realizzata.

Un cambiamento inaspettato.

Il livello massimo di felicità l’ho raggiunto con la maternità all’età di 27 anni. Tutto filava nel verso giusto quando la gravidanza, un po’ complicata, mi ha costretta al massimo riposo e alla sedentarietà quasi totale.

I pensieri e le preoccupazioni, legate ad un crescente senso di inadeguatezza, hanno così preso il sopravvento, costringendomi a trovare nuove forme di gratificazione.

L’unica cosa in grado di appagarmi era il cibo. Il cibo riusciva a lenire quasi tutte le ferite. Così il mio peso ha iniziato ad aumentare, senza più controllo.

Speravo che con la nascita di mio figlio tutto tornasse alla normalità, ma mi sbagliavo! Non ero più in grado di controllarmi. Dinnanzi anche al più piccolo dei problemi correvo a rifugiarmi nel cibo.

Stavo collassando da ogni punto di vista, fisico e psichico: non ero in grado di fare una breve passeggiata senza avvertire dolore alle ginocchia, alla schiena, per non parlare del fiatone dopo ogni minimo sforzo. Psicologicamente ero a pezzi, della donna sicura di sé, orgogliosa e spensierata non c’era neppure più l’ombra.

Ormai credevo che la mia ultima chance fosse la chirurgia bariatrica. Ero ad un passo da quell’intervento ma la sola lettura delle possibili complicazioni mi aveva bloccata. Nella mente mi risuonava “…possibile rischio: decesso”.

Ma potevo davvero rischiare così tanto?

Ho messo tutto in discussione ed ho iniziato a pensare e a ripensare a tutte le alternative possibili. Nonostante avessi il supporto della mia famiglia, io avevo paura. Non sapevo davvero che cosa fare quando un pomeriggio, durante uno dei miei tanti sfoghi disperati, un amico mi ha accennato per la prima volta di Formula12.

Un treno chiamato speranza.

Formula12 per me è stata la svolta, l’ultima chiamata per un treno che passava e che non potevo permettermi di perdere.

Ho iniziato a seguire il programma dei 12 giorni ed in seguito il mantenimento. Necessitavo di una guida, di un costante supporto e la nutrizionista per questo è stata una figura indispensabile. Vedere che il mio corpo iniziava a cambiare mi ha dato la forza per ritrovare quella fiducia in me stessa che negli anni avevo perso e sepolto chissà dove.

La vita non dev’essere fatta necessariamente di rinunce o privazioni, bensì di scelte consapevoli. Per me i pranzi, le cene, i buffet o qualsiasi altro evento, dove il cibo è protagonista, erano solo motivo di angoscia e frustrazione, da quando invece ho intrapreso questo percorso non è più così. Adesso riesco a godermi ogni momento con piacere e serenità, con la famiglia e con i colleghi. Non devo più nascondermi.

Sono riuscita a conquistare indipendenza, tappa dopo tappa, un po’ come quando da bambino ti insegnano ad andare in bici: ti fanno indossare il casco, le ginocchiere, ti sorreggono il sellino con la mano e piano piano, facendoti prendere sempre più fiducia in te stesso, lasciano la presa. Tu inizi a pedalare con le tue gambe raggiungendo un senso di libertà, di appagamento e di soddisfazione indescrivibili, perché lo stai facendo da solo.

Io ho respirato di nuovo lo stesso senso di libertà. Non mi sono mai sentita sola, piuttosto ho sempre avuto la sensazione di essere ascoltata e supportata, senza invadenza.

Michela Giangrasso in televisione
Michela Giangrasso in televisione

Non arrenderti mai!

In un anno ho perso più di 20kg ma ciò che ha davvero dato una spinta alla mia autostima è stata la consapevolezza di essere riuscita a fare tutto senza mai arrendermi.

Il mio cammino è ancora lungo, non ambisco a tornare a fare la modella, per ogni cosa c’è l’età giusta, io voglio solo continuare ad essere Michela, Michela felice, che sta bene con se stessa e si sente libera di fare tutto senza impedimenti. Il mio obiettivo ora è indossare un paio di jeans che da troppo tempo riposa nel mio guardaroba.

Il messaggio che voglio trasmettere è di non perdere mai la speranza, con determinazione e forza di volontà, è possibile raggiungere i propri obiettivi anche quando sembrano impossibili. C’è stato un momento in cui credevo che la mia unica chance fosse la chirurgia, ma la mia storia dimostra che, con le persone giuste al proprio fianco, è possibile fare la differenza.

In un libro avevo letto una frase buffa ma estremamente vera. Mi aveva fatta sorridere e al tempo stesso riflettere:


“Non ti arrendere mai. Di solito è l’ultima chiave del mazzo quella che apre la porta”. (Paulo Coelho)


Non capita così un po' a tutti?

Quando dopo una giornata di lavoro arrivo a casa, sono stanca, non vedo l’ora di entrare e concedermi un po' di relax, eppure sudo sette camice per trovare quella dannata chiave, ma la trovo, eccome se la trovo.

Allo stesso modo penso che se all’epoca mi fossi arresa non avrei potuto trovare quell’ultima determinante chiave che per me è stata Formula12.

Michela


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