"Dopo il coma ed il sovrappeso sono tornato in sella alla mia amata bici"

20 Gennaio 2023

Una normale giornata di allenamento, iniziata come tante altre, si è conclusa per Luca nel peggiore dei modi, un incidente quasi mortale ha cambiato del tutto la prospettiva della sua vita.

Luca, 56 anni, dopo l’incidente nessuno immaginava sarebbe riuscito a rimettersi in piedi: “Mollare mai!”.

Luca Piger
Luca Piger

Sono Luca, un papà di famiglia di 56 anni che conduceva una vita divisa tra famiglia, lavoro e sport. Amo follemente mia moglie, con me da 41 anni, i miei due ragazzi di 30 e 27 anni ed i nostri Border Collie, Nala e Strudel.

Dopo anni passati a gareggiare in bici mi è successo un gravissimo incidente stradale. Quel giorno mi ero allenato per 85km e quando il mio percorso volgeva al termine, a soli 500mt da casa, sono stato investito da un furgone. Ho subito 47 fratture al cranio, 2 vertebre cervicali, 2 lombari, la frattura della gola e del bacino, ero praticamente morto.

Grazie al pronto intervento dell’elisoccorso di Verona sono stato immediatamente intubato e portato in sala operatoria. Da quel momento sono entrato in coma e per quasi due mesi non ho più riaperto gli occhi.


"Credo di essermi attaccato alla vita con ogni singola parte del corpo, sentivo di essere appeso ad un filo, con un solo, debole dito”.

Le conseguenze.

Ho subito la perdita del campo visivo di entrambi gli occhi del 45%, per questo non posso più utilizzare mezzi a motore; ho dovuto cessare la mia attività trentennale di lavasecco, perché non ero più in grado di compiere il mio normale lavoro.

Da sportivo alto 184cm per 74kg sono rincasato, dopo oltre 4 mesi di ospedale, a 55kg.

Avevo grandi difficoltà ad ingerire ogni tipo di alimento, non sentivo più i profumi e neppure la maggior parte dei sapori, fatta eccezione del dolce e del salato, solo se molto forti. Ero costantemente alla ricerca spasmodica di cibo che mi gratificasse. Con il tempo sono lievitato a 99 kg senza più massa muscolare.

Le mie continue sconfitte.

Nel giro di 2 anni e mezzo ho provato tantissimi prodotti bruciagrassi e dimagranti. Ho provato a seguire diete, ho cercato di ricominciare a praticare sport, seppur con enorme fatica, ma tutto questo mi faceva entrare solo in un vortice di angoscia e frustrazione. Non c’era nulla che mi permettesse di ottenere dei risultati. Nulla! La situazione peggiorava, di giorno in giorno fisicamente e moralmente.

In fondo al tunnel… uno spiraglio di luce.

Un giorno, sempre perso nel mio ormai irriducibile sconforto, navigavo su internet per passare il tempo. Scorrevo dal basso verso l’alto senza aspettarmi nulla, vedevo notizie, foto di amici sereni e video di mie gare passate. Vedevo, non guardavo.

Solo una pubblicità era riuscita ad attirare la mia attenzione: “Formula12 ti cambia la vita”. Così ho iniziato raccogliere informazioni, era un’azienda con nutrizionisti esperti che proponeva protocolli alimentari per la perdita di peso.

A quel tempo avevo fatto di tutto ed ero disperato, così ho deciso di buttarmi. Sentirsi intrappolati in una condizione della quale non si ha il controllo è frustrante, avvilente e deprimente. Ho preso il telefono ed ho effettuato il mio primo ordine. All’inizio ero un pò scettico, avevo paura, avevo paura dell’ennesimo fallimento.

Ma qualcosa stavolta era diverso: incredibilmente il mio corpo, già dai primi giorni di programma, iniziava a reagire.


“Non potevo credere ai miei occhi”.

L’organizzazione precisa dei cibi in tutta la giornata e la semplicità delle loro preparazioni, sono stati per me il punto forte di tutto il percorso. I prodotti presenti nel box riuscivano incredibilmente ad appagare la mia irrefrenabile voglia di dolce. Mi accorgevo di avere sempre meno fame nervosa.

La realtà spesso non è come appare.

Non nascondo di aver avuto qualche momento di debolezza, qualche momento di sconforto, la mia famiglia ha avuto un ruolo determinante perché non mi ha mai fatto mancare il supporto e l’affetto di cui ho sempre avuto bisogno.

Però arrivato al 14° giorno, ovvero alla fine del programma, ho avuto paura, paura di non riuscire a proseguire solo. Ero riuscito a perdere, senza troppa fatica, ben 4kg. Per me si trattava di un grande traguardo, nei mesi precedenti infatti anche perdere 1kg sembrava un’impresa impossibile. Preso da un nuovo sconforto, ho subito chiamato la nutrizionista per implorarla di farmi fare un’altro box, uno in seguito all’altro, non volevo aspettare.

Ricordo ancora la professionalità e la gentilezza della dottoressa Eleonora. Riuscì a tranquillizzarmi spiegandomi quanto, quel mio stato d’animo, fosse normale e come in realtà, da quella stessa paura, sarei riuscito a trovare la forza di cambiare.

Dovevo ricominciare a “camminare con le mie gambe”, ricominciare ad avere un’alimentazione varia e completa, senza rinunce, con nuove consapevolezze e non senza il suo aiuto.

Ho iniziato così a seguire le sue linee guida, mangiando praticamente tutto. Mi sono sempre sentito seguito, aiutato, ma allo stesso tempo fiero di me perché sapevo che la maggior parte di ciò che stavo facendo era solo grazie alla mia nuova determinazione.


“Svegliarmi ogni mattina consapevole di poter prendere in mano la mia vita ed essere io il regista di tutto mi ha fatto stare meglio, mi ha reso ogni giorno sempre più entusiasta e determinato”.

Luca Piger

La libertà di essere di nuovo Luca.

Oggi sono cambiato o meglio sono tornato ad essere il Luca di sempre, quello prima dell’incidente.

Solo ora mi accorgo di aver ripreso in mano la mia vita e le soddisfazioni non si sono esaurite con la sola riconquista del peso. Infatti, ho ottenuto la qualifica nazionale di accompagnatore turistico, a piedi ed in bici, sulle montagne di casa e sul Lago di Garda. Sono entrato a far parte di una squadra di paraciclismo di Verona e dopo tanto tempo mi è stata fatta un’offerta di lavoro come giardiniere a Gardaland. Mi sento realizzato, di nuovo.

Da questa mia storia ho imparato tanto. Se qualcuno mi avesse raccontato che sarei stato in grado di rimettermi in piedi dopo un simile incidente, non ci avrei creduto.

Io ho avuto la fortuna di avere al mio fianco una meravigliosa famiglia che mi ha sempre supportato, capito, spronato. Formula12 invece è stata la mano forte che mi ha afferrato e tirato fuori da un vero e proprio incubo, aiutandomi a ritrovare di nuovo fiducia in me stesso.

Il mio percorso ora non è più in salita e se scrivo con fierezza la mia esperienza è perché possa essere di aiuto e di supporto a chi come me si trova a dover affrontare difficoltà che sembrano insormontabili.

Ricordate, “mollare mai!”

Luca


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