"Non potevo più giocare con i miei figli senza sentirmi stanco"
17 Gennaio 2025
Stanchezza e peso in eccesso mi impedivano di godermi i momenti più preziosi con i miei figli.
Mario, 33 anni, grazie a Shockbox ha ritrovato l’energia e la forma fisica per vivere appieno ogni istante con loro.
Il peso della stanchezza.
Era diventato sempre più difficile godermi i momenti con i miei figli. Mi piaceva passare del tempo con loro, giocare, correre, fare attività all’aperto, ma con il tempo mi sono reso conto che ogni minuto di gioco si stava trasformando in una sfida. Non tanto per il loro entusiasmo, che non mancava mai, ma per la stanchezza che mi opprimeva. Ogni volta che cercavo di correre insieme a loro o mi facevo una corsa nel parco, sentivo il respiro che diventava affannoso, le gambe pesanti, il cuore che batteva più forte del normale. Vedevo i loro sorrisi e la loro energia, ma la mia risposta era sempre un passo indietro, una scusa per non farcela, per fermarmi.
Mi facevo mille promesse, pensando che avrei trovato il tempo per perdere peso, per tornare in forma. Ma tra il lavoro, le responsabilità quotidiane e la famiglia, le cose sembravano rimanere sempre le stesse. Non avevo l’energia per fare nulla oltre l'indispensabile, e quando guardavo mio figlio correre felice, mi sentivo frustrato. Non riuscivo a stare al passo, e questo mi faceva sentire come se stessi perdendo dei momenti importanti. La voglia di migliorare c’era, ma sembrava sempre troppo difficile.
"Non potevo più stare al passo, e questo mi faceva sentire come se stessi perdendo qualcosa di fondamentale nella nostra relazione."
La svolta che non potevo più rimandare.
La svolta è arrivata un pomeriggio, quando eravamo al parco. Stavo giocando a pallone con i miei figli, altri papà e i loro rispettivi figli, ma dopo pochi minuti mi sono dovuto fermare, ansimando e con il cuore che sembrava uscire dal petto. Li guardavo continuare a divertirsi, mentre io mi sedevo su una panchina, esausto. Un sorriso di mio figlio, che mi ha guardato con gli occhi brillanti dicendo "Vieni, papà, gioca con noi!", mi ha fatto sentire un peso sul petto. Quella frustrazione mista a dolore mi ha fatto capire che non potevo più ignorare la situazione. Volevo essere lì con loro, correre con loro, senza fermarmi per stanchezza. Sentivo che il tempo con la mia famiglia stava scivolando via, e non volevo più limitarmi. Dovevo fare qualcosa, ma non sapevo da dove iniziare.
Guardando mio figlio che mi sorrideva mentre continuava a correre, mi sono promesso che avrei fatto il cambiamento che avevo sempre procrastinato. Non volevo più essere un genitore che si limitava, che non riusciva a vivere appieno i momenti di gioco, che si sentiva sempre stanco. E quella promessa, quella sensazione di dover fare di più per loro, mi ha spinto finalmente ad agire.
"Non volevo più limitarmi o essere un genitore che osserva invece di partecipare."
Una soluzione che ha cambiato tutto.
Un altro papà, vedendomi così affaticato mi si è avvicinato e chiedendomi come stavo gli ho raccontato il disagio che stavo vivendo in quel momento, mi ha poi raccontato che aveva passato un’esperienza simile alla mia e mi ha parlato di Shockbox. Mi ha detto come, anche lui con una vita piena di impegni e poco tempo per sé, fosse riuscito a perdere peso e a ritrovare l'energia che pensava di aver perso per sempre, riuscendo anche a vivere esperienze, per me, al limite dell’estremo assieme ai suoi figli. La sua esperienza mi ha ispirato, e ho deciso di provarci anch'io. Quello che mi ha colpito subito è stato l’approccio pratico di Shockbox: Menù chiari e facili da preparare. Mi è stato chiaro che non dovevo stravolgere la mia vita, ma solo fare dei piccoli cambiamenti che si adattassero alla mia routine.
Il piano alimentare che mi è stato proposto era facile da seguire, senza troppi sacrifici. Ho imparato a fare scelte più consapevoli, mangiando in modo più sano, ma senza rinunciare ai gusti che mi piacevano. Ho cominciato a sentirmi meglio, più in forma, più energico. Inizialmente avevo anche pensato di iscrivermi in palestra, ma i miei figli hanno deciso di smentirmi subito, dimostrandomi che un pomeriggio con loro valesse molto più di qualsiasi ora spesa in palestra. Mi sentivo motivato fin da subito, perché i risultati erano concreti, anche se piccoli, e questo mi spingeva a continuare.
La gioia di un nuovo inizio.
Dopo poche settimane, il cambiamento è stato sorprendente. Non solo ho perso peso, ma soprattutto ho ritrovato quell’energia che pensavo di non avere più. La fatica che prima provavo in ogni attività quotidiana stava svanendo. Non solo potevo correre di nuovo con i miei figli, ma lo facevo con gioia, senza sentirmi affaticato. Ogni momento di gioco, ogni passeggiata nel parco, era diventato una nuova opportunità per stare con loro, per vivere davvero ogni istante.
Mi sono reso conto che la vera libertà non stava solo nel sentirmi bene fisicamente, ma anche nel fatto che ora potevo essere presente con la mia famiglia, senza limiti. Non avevo più bisogno di scuse per fermarmi durante i giochi, solo per quando riuscivano a farmi un gol di troppo, ma mi divertivo davvero, partecipando con energia e senza sentirsi mai sopraffatto. Ogni passo che facevo, ogni movimento che riuscivo a fare senza stancarmi, mi ricordava quanto fosse importante non solo per me, ma anche per loro, essere in forma.
Ora, quando guardo i miei figli correre e giocare, posso farlo con un sorriso, partecipando pienamente. Non c’è più il peso della stanchezza a fermarmi, ma solo il piacere di essere parte di ogni momento, di ogni gioco, di ogni risata. Grazie a Shockbox, ho ritrovato non solo la forma fisica, ma anche una nuova qualità della vita, quella che mi permette di essere un genitore presente, energico e felice. Non potevo chiedere di più.
"Ora, posso dire di essere un papà presente, energico e felice. Non potevo chiedere di più."
Mario

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